Un altro omicidio efferato e, a detta della stampa, “inaspettato”.
La presenza del disagio emotivo, che viene continuamente ignorato dalla maggioranza delle persone e anche dal nostro sistema sanitario, può essere un fattore di rischio per la comparsa di malattie mentali, soprattutto nelle persone con vulnerabilità biologiche e psicosociali.
Quello che voglio dire è che il disagio emotivo non è sinonimo di malattia mentale, ma può diventarne la causa.
Io non sono una psicologa e non curo persone affette da patologie mentali o depressioni conclamate, io sono una life coach e aiuto a far emergere le risorse cognitive ed emotive del cliente, così che egli possa esprimere il proprio potenziale.
Ci sono tante persone che stanno vivendo momenti di disagio emotivo o hanno dei blocchi mentali, bisogna imparare a chiedere aiuto quando ce n’è bisogno. Bisogna abbandonare la vergogna, l’ignoranza e i falsi miti su cosa significhi avere un disagio emotivo.
Rivolgersi ad un life coach è un modo di coltivare il benessere della mente, proprio come fare attività fisica significa prendersi cura del corpo.
Prendersi cura del proprio benessere mentale aiuterebbe a non far degenerare situazioni nate non da una patologia ma da un disagio.
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